mercoledì 4 agosto 2010

Onore al cittadino Guido De Maria e all’arte della risata

Sala Consiliare davvero stracolma a Lama Mocogno per la consegna della Cittadinanza onoraria a Guido De Maria a cui il sindaco, Luciana Serri, ha indirizzato un caloroso e non rituale “Bentornato”, alla presenza dei membri del consiglio comunale e della giunta tra cui l’assessore alla cultura, Dott.ssa Maria Cristina Florini, dei sindaci delle comunità vicine, del vice prefetto di Modena, Dott. Mario Ventura.
Dopo avere ripercorso le principali tappe del percorso artistico e professionale del regista prima come disegnatore umoristico, poi come autore di “caroselli” e spot, regista e co-autore di Supergulp! e infine condirettore di Comix, il sindaco rendendo omaggio alla carriera di Guido De Maria ne ha sottolineato le doti umane e artistiche ed ha voluto ricordare nella motivazione alla concessione della cittadinanza “la sua capacità di attirare attraverso la TV l’attenzione del grande pubblico riuscendo a trasmettere valori e contenuti”.
Attenzione e affetto confermati dal numeroso pubblico presente: amici, collaboratori, numerosi membri della comunità artistica modenese, tra cui il fotografo Franco Fontana, lo scultore Davide Scarabelli, che è stato il promotore della candidatura di De Maria per la cittadinanza onoraria, come ha ricordato lo stesso sindaco, e che ha realizzato la grande chiave simbolica della città consegnata nel corso della serata spettacolo interpretata dal regista modenese.
Il fumetto in Tv è stata la scommessa culturale di Guido de Maria ma il suo percorso artistico e decisamente più vario e affonda le radici in più generi: l’esperienza di vignettista, di regista di spot per il mitico Carosello dove le marche si affermano per le storie che sanno raccontare; una lunga carriera che si rispecchia nella mostra “Giumbolando: un mestiere da ridere” allestita presso la Sala Consiliare del Municipio di Lama Mocogno e che proseguirà fino al 22 agosto 2010 con i seguenti orari di apertura: giovedì e sabato 10-12, domenica 17-19.
Scoppiettante la serata cominciata con un insolito backstage: la scaletta definita in diretta con l’ausilio dei fidi collaboratori, due come per Nick Carter: Vito Lo Russo, alto e imponente, che ha raccolto presso le “Teche” RAI gran parte dei materiali originali di Supergulp! e Gulp!, e Claudio Varetto, piccolo e saggio, custode delle memorie di Guido De Maria. In realtà la scaletta era stata definita e provata più volte ma poi Guido da vero uomo di teatro che ama coinvolgere il pubblico e sentire i suoi umori ha messo in scena la gag quasi a voler sottolineare che la risata non è mai a caso ma frutto di un preciso lavoro fatto a tavolino (peraltro in mostra si trovano sia gli story-board di alcuni spot che la scaletta originale del pilota di Supergulp). Come un rabdomante Guido De Maria sa suscitare l’ilarità del pubblico con un calcolo preciso della battuta, del gesto, con un innato senso dell’improvvisazione tanto che lo stesso Vito, che pure lo conosce da tempo, alla fine anche stavolta sbotta: “Ma come, capo, lo avevamo preparato e poi ne abbiamo fatto solo il 30%!”. Rimangono i caroselli dei Brutos, Salomone e Franco e Ciccio e non possono mancare Bonvi che disegna Nick Carter e in chiusura anche “Giumbolo” in una nuova versione, ma vengono omessi “Giorgio il pollo”, alcuni filmati e barzellette. Niente paura, sarà per la prossima volta. Sull’arte comica di Guido De Maria non cala il sipario; alla fine il guitto si gira, la maschera cade e solo in scena con gratitudine ringrazia pubblico, musicisti e tecnici e con savoir faire è l’ultimo a chiudere la porta.
Come ha dichiarato Davide Scarabelli: “Vorremmo tutti avere un amico e un compagno di viaggio come Guido De Maria: grazie Guido di esistere”.

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