venerdì 7 giugno 2013

"Cars & Comics" al Museo Casa Natale Enzo Ferrari di Modena fino all'8/9/2013

Se non ci sono tutti ne mancano davvero pochi, perché alla mostra “Cars & Comics – L’auto interpretata dai grandi autori del fumetto” inaugurata oggi a Modena nello spazio museale del Museo Casa Enzo Ferrari, un luogo leggendario e non  solo per l’Italia, i più grandi esponenti della letteratura disegnata hanno raccolto una grande sfida: scegliere all’interno di una produzione, in alcuni casi vasta quanto una vita, tavole rappresentative della propria arte e delle storie da loro illustrate o ideate in cui l’automobile avesse un ruolo significativo.
Guido Crepax, Andrea Pazienza, Vittorio Giardino, Milo Manara, Hugo Pratt, Mordillo, Altan, Cavazzano, Tiziano Sclavi, Bonvi – De Maria, ma poi Silver, Mordillo, Altan, Staino, e ancora Magnus, Campani, e ancora Johnny Hart, Ortolani, Jacovitti … E ne mancano tanti altri! La mostra raccoglie 100 tavole, con inediti, con cui ogni autore ha deciso di interpretare il tema senza rinunciare al proprio tratto, unico e inimitabile, e alla propria personalità. Come osserva uno dei curatori, Claudio Varetto, è come se ci trovassimo di fronte a una galleria di racconti della letteratura disegnata, dove l’esperto è sfidato da ogni tavola a riconoscere lo scrittore-disegnatore e a ricostruire l’opera, un divertissement  di citazioni che rimandano a una storia, un eroe, un’impresa e nello stesso tempo suscitano, come per ogni forma artistica, la profonda nostalgia degli appassionati di ogni età ben descritta, nella prefazione al catalogo della mostra, dal curatore del MEF, Giovanni Perfetti, di quel periodo della vita “quando l’assiduità e il tempo, ci permettevano di viverli più intensamente”.
Sempre Varetto, nell’introduzione al catalogo, ricorda come due miti si intrecciano nel filo rosso dell’esposizione: la modernità che nell’auto celebra la bellezza della velocità, la condizione dei tempi nuovi, e  il farsi adulta di un’arte che vuole rappresentare racconti per tutti e non essere relegata nel cliché del prodotto solo per bambini.
Il risultato è un evento culturale unico nel suo genere dove “la musa narrante” della letteratura disegnata dispiega al MEF, per l’arco temporale coperto e per la rappresentatività a livello internazionale degli artisti, le tappe dell’evoluzione verso l’età adulta del fumetto italiano anche per gli scambi con autori stranieri, rapporti sempre proficui e accompagnati da una considerazione per i il fumetto come prodotto culturale alla pari con le arti maggiori.
“Come la modernità mette la parola fine all’età romantica e alle sue ingenuità”, sottolinea Claudio Varetto - “così la fine dell’infanzia segna per il fumetto la fine dell’età illusa, come direbbe Montale, ma apre la strada all’”ora che indaga”, un periodo in cui l’esperienza artistica del fumetto diventa capace di esprimere e interpretare i grandi temi del racconto dell’uomo.”


La società di adv Negrini&Varetto, di cui Claudio Varetto è uno dei soci fondatori, ha curato la realizzazione del catalogo e la grafica della mostra composta da grandi pannelli di forte impatto visivo su cui sono esposte le tavole originali.