Il Comune
di Serramazzoni, nel solco della migliore esperienza di promozione turistica, si è dotato di un proprio city
brand nell’ambito di un progetto ideato e seguito dalla negrinievaretto e realizzato grazie al contributo
dell’istituto di credito di Modena Banca
Popolare dell’Emilia Romagna, rivolto a promuovere iniziative e soggetti
del territorio in grado di qualificare il Comune come destinazione turistica. Il
city brand sarà un bollino di qualità che accompagnerà le attività turistiche e
culturali del Comune oltre a quelle promosse da soggetti, anche economici, dell’area.
Il city brand, presentato in una conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Modena, è composto da un logo e da un pay off. Il
logo riunisce in una sintesi grafica diversi elementi: due “S” intrecciate
riconducibili al toponimo “Serramazzoni” e al termine “Slow”, valori
caratterizzanti l’identità del territorio, che possono anche essere declinate
in diversi temi, lo Sport o i Sapori, e un simbolo che richiama nella medesima
forma grafica la merlatura di una torre, la Torre del Castello di Monfestino
già presente nello storico stemma del Comune, e una forchetta, qui assunta come
cifra grafica che evoca il mondo del food, dei sapori caratteristici della tradizione
dell’Appennino emiliano. La forchetta trae spunto dalla presenza di una molteplicità
di giacimenti gastronomici presenti nell’area territorialmente riconducibili ai
borghi presenti nel territorio comunale.
Il pay-off, ovvero il motto che
accompagna il logo, è “vivi, ama, godi”. Nasce dall’assonanza
con il nome del Comune, (Serr-ama-zzoni), e riassume in un crescendo, suggerito
dai tre verbi, l’invito a conoscere, a lasciarsi ispirare e ad assaporare tutto
quanto può offrire il territorio di Serramazzoni, quella destinazione – subito
dopo Maranello – dove l’Appennino ha inizio.
Il city brand è declinabile in
vari temi e colori ma elegge come colore principale il verde con riferimento
geografico al verde dei vigneti delle colline di Serramazzoni, unico territorio
collinare che vanta una produzione di vini di qualità e di cantine aperte ai
visitatori, e fa esplicito riferimento al tema del “Turismo lento, verde e attivo”, cluster definito a livello
internazionale con cui si identificano le attività turistiche che si richiamano
allo sport, al verde o allo slow living dei “cammini”.
La sintesi espressa dal city
brand incarna la vision di Serramazzoni sulla propria
vocazione turistica, e rappresenta la mission che dovrà essere rispecchiata
nelle iniziative delle diverse componenti del territorio, che già a partire dal
2017 potranno delineare un percorso come destinazione turistica di qualità di
Serramazzoni.
L’iter con cui è stato definito
il city brand.
Il Comune di Serramazzoni ha avviato
a maggio 2016 un progetto per l’identificazione del city brand attraverso vari
incontri e step. Sono state così definite la mission, che risponde
alla domanda perché esista una valenza “turistica” del Comune di Serramazzoni,
e la vision,
che implica la capacità di pre-figurare lo stato futuro desiderato del turismo
a Serramazzoni. Si è andato così chiarendo un ambito strategico e alcuni
obiettivi operativi (che misureranno il raggiungimento della vision attesa) e
che saranno condivisi con gli operatori
economici e della società civile del Comune di Serramazzoni, tra cui
l’Istituto Alberghiero, il Fai, Slow Food, il Cai, Lega Ambiente, ma anche il
Museo della Rosa, le società sportive e poi caseifici, cantine, agriturismi.
Tra i passaggi cruciali di
questo percorso, accompagnato dall’agenzia Negrini e Varetto, l’utilizzo della
tecnica del focus group, a cui hanno partecipato opinion leader del territorio
modenese. L’intervento degli esperti è stato guidato da un questionario a
domande aperte, precedentemente predisposto e approvato. Ai focus group hanno preso
parte Luciana Serri, Consigliere
regionale Emilia Romagna e Presidente della commissione politiche economiche
della Regione ER, Massimo Silingardi,
Presidente Confesercenti Modena, Giovanni
Perfetti, ex-direttore del Museo Ferrari di Maranello e del Museo casa
natale Enzo Ferrari di Modena, Guido De
Maria, umorista, autore e regista di Caroselli, spot e trasmissioni
televisive cult come Gulp! I fumetti in
TV, Roberto Alperoli, direttore
artistico di Poesia Festival ed ex-assessore alla cultura Comune di Modena, Rodolfo Giovenzana, ex-giocatore di
volley olimpico e presidente onorario della Scuola Anderlini, Paolo Vignocchi, fiduciario Slow Food
Frignano.
Gli opinion leader scelti
rappresentano diversi mondi: quello delle istituzioni, delle categorie
professionali, dell’associazionismo e dell’industria culturale, aspetti che in
alcuni casi coesistono nell’ambito dello stesso curriculum vitae e
professionale; tutti a vario titolo sono percepiti come espressione della modenesità. L’obiettivo dei focus era
verificare come viene percepita Serramazzoni dall’esterno per misurare l’efficacia
dei messaggi di natura turistica che il Comune e i suoi operatori veicolano
all’esterno.
Il lavoro qualitativo dei focus
ha permesso di individuare i valori rappresentativi, i luoghi fisici e dell’”anima” di rilievo del territorio e le
linee guida della sua vocazione turistica. Secondo gli opinion leader per “promuovere l’appeal di Serramazzoni occorre
ripristinare quello che i modenesi, e non solo loro, amavano di Serramazzoni, e
ristabilire un contatto con un territorio bello e accogliente recuperando la
reputazione, la piacevolezza e l’autorevolezza del luogo. Va soprattutto recuperato
il rapporto emotivo, la capacità di creare emozioni”.
Sulla base del follow up generato dai focus è stato
creato il briefing e da qui sono nate tre proposte creative tra cui è stato
scelto l’attuale city brand. La presentazione del city brand con le motivazioni
della scelta guiderà le realtà turistiche del territorio nella individuazione
delle iniziative già a partire dal 2017.
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