venerdì 11 novembre 2016

Vivi, ama, godi. Serramazzoni ha il suo City Brand.


Il Comune di Serramazzoni, nel solco della migliore esperienza di promozione  turistica, si è dotato di un proprio city brand nell’ambito di un progetto ideato e seguito dalla negrinievaretto e realizzato grazie al contributo dell’istituto di credito di Modena Banca Popolare dell’Emilia Romagna, rivolto a promuovere iniziative e soggetti del territorio in grado di qualificare il Comune come destinazione turistica. Il city brand sarà un bollino di qualità che accompagnerà le attività turistiche e culturali del Comune oltre a quelle promosse da soggetti, anche economici, dell’area.

Il city brand, presentato in una conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Modena, è composto da un logo e da un pay off. Il logo riunisce in una sintesi grafica diversi elementi: due “S” intrecciate riconducibili al toponimo “Serramazzoni” e al termine “Slow”, valori caratterizzanti l’identità del territorio, che possono anche essere declinate in diversi temi, lo Sport o i Sapori, e un simbolo che richiama nella medesima forma grafica la merlatura di una torre, la Torre del Castello di Monfestino già presente nello storico stemma del Comune, e una forchetta, qui assunta come cifra grafica che evoca il mondo del food, dei sapori caratteristici della tradizione dell’Appennino emiliano. La forchetta trae spunto dalla presenza di una molteplicità di giacimenti gastronomici presenti nell’area territorialmente riconducibili ai borghi presenti nel territorio comunale.

Il pay-off, ovvero il motto che accompagna il logo, è “vivi, ama, godi”. Nasce dall’assonanza con il nome del Comune, (Serr-ama-zzoni), e riassume in un crescendo, suggerito dai tre verbi, l’invito a conoscere, a lasciarsi ispirare e ad assaporare tutto quanto può offrire il territorio di Serramazzoni, quella destinazione – subito dopo Maranello – dove l’Appennino ha inizio.

Il city brand è declinabile in vari temi e colori ma elegge come colore principale il verde con riferimento geografico al verde dei vigneti delle colline di Serramazzoni, unico territorio collinare che vanta una produzione di vini di qualità e di cantine aperte ai visitatori, e fa esplicito riferimento al tema del “Turismo lento, verde e attivo”, cluster definito a livello internazionale con cui si identificano le attività turistiche che si richiamano allo sport, al verde o allo slow living dei “cammini”.

La sintesi espressa dal city brand incarna la vision di Serramazzoni sulla propria vocazione turistica, e rappresenta la mission che dovrà essere rispecchiata nelle iniziative delle diverse componenti del territorio, che già a partire dal 2017 potranno delineare un percorso come destinazione turistica di qualità di Serramazzoni.


L’iter con cui è stato definito il city brand.

Il Comune di Serramazzoni ha avviato a maggio 2016 un progetto per l’identificazione del city brand attraverso vari incontri e step. Sono state così definite la mission, che risponde alla domanda perché esista una valenza “turistica” del Comune di Serramazzoni, e la vision, che implica la capacità di pre-figurare lo stato futuro desiderato del turismo a Serramazzoni. Si è andato così chiarendo un ambito strategico e alcuni obiettivi operativi (che misureranno il raggiungimento della vision attesa) e che saranno condivisi con gli operatori economici e della società civile del Comune di Serramazzoni, tra cui l’Istituto Alberghiero, il Fai, Slow Food, il Cai, Lega Ambiente, ma anche il Museo della Rosa, le società sportive e poi caseifici, cantine, agriturismi.

Tra i passaggi cruciali di questo percorso, accompagnato dall’agenzia Negrini e Varetto, l’utilizzo della tecnica del focus group, a cui hanno partecipato opinion leader del territorio modenese. L’intervento degli esperti è stato guidato da un questionario a domande aperte, precedentemente predisposto e approvato. Ai focus group hanno preso parte Luciana Serri, Consigliere regionale Emilia Romagna e Presidente della commissione politiche economiche della Regione ER, Massimo Silingardi, Presidente Confesercenti Modena, Giovanni Perfetti, ex-direttore del Museo Ferrari di Maranello e del Museo casa natale Enzo Ferrari di Modena, Guido De Maria, umorista, autore e regista di Caroselli, spot e trasmissioni televisive cult come Gulp! I fumetti in TV, Roberto Alperoli, direttore artistico di Poesia Festival ed ex-assessore alla cultura Comune di Modena, Rodolfo Giovenzana, ex-giocatore di volley olimpico e presidente onorario della Scuola Anderlini, Paolo Vignocchi, fiduciario Slow Food Frignano.

Gli opinion leader scelti rappresentano diversi mondi: quello delle istituzioni, delle categorie professionali, dell’associazionismo e dell’industria culturale, aspetti che in alcuni casi coesistono nell’ambito dello stesso curriculum vitae e professionale; tutti a vario titolo sono percepiti come espressione della modenesità. L’obiettivo dei focus era verificare come viene percepita Serramazzoni dall’esterno per misurare l’efficacia dei messaggi di natura turistica che il Comune e i suoi operatori veicolano all’esterno.

Il lavoro qualitativo dei focus ha permesso di individuare i valori rappresentativi, i luoghi fisici e dell’”anima” di rilievo del territorio e le linee guida della sua vocazione turistica.  Secondo gli opinion leader per “promuovere l’appeal di Serramazzoni occorre ripristinare quello che i modenesi, e non solo loro, amavano di Serramazzoni, e ristabilire un contatto con un territorio bello e accogliente recuperando la reputazione, la piacevolezza e l’autorevolezza del luogo. Va soprattutto recuperato il rapporto emotivo, la capacità di creare emozioni”.

Sulla base del follow up generato dai focus è stato creato il briefing e da qui sono nate tre proposte creative tra cui è stato scelto l’attuale city brand. La presentazione del city brand con le motivazioni della scelta guiderà le realtà turistiche del territorio nella individuazione delle iniziative già a partire dal 2017.