Giumbolo e Guido De Maria |
Il 15 marzo 2017, a 40 anni esatti dalla messa in onda di
Supergulp, la trasmissione che portò i fumetti in TV, ha aperto la pagina Facebook di Giumbolo, il personaggio a cartoni
animati che deve i natali a Guido De
Maria: regista, umorista, creatore di “caroselli”, ideatore della mitica
trasmissione televisiva insieme con Giancarlo Governi, responsabile dei
programmi del secondo canale RAI allora agli esordi.
Guido De Maria, in
sodalizio con l’amico Bonvi, creò anche il personaggio di Nick Carter ma il
ballonzolante e gongolante personaggio in blu è uscito tutto dal suo pennarello
per la mitica trasmissione dei Fumetti in TV, con la sua canzoncina allegra e
sonora come uno scroscio di risate, gioiosamente musicata dal mitico Franco
Godi, autore tra l’altro dei più memorabili jingle pubblicitari italiani, di
tutte le sigle di Gulp e Supergulp e delle musiche per le storie di Marzolino
Tarantola e del Gruppo TNT. La pagina ufficiale del personaggio sul social
network più popolare è www.facebook.com/giumboloofficial
ed è curata da Claudio Varetto,
biografo “storico” di Guido De Maria. Giumbolo è il simbolo di “tutto quello
che gioia dà”, solare e ironico e nell’ampia galleria di personaggi inventati
dal regista modenese, nato a Lama Mocogno di Modena di cui vanta anche la
cittadinanza onoraria, di formazione bolognese e in seguito modenese per amore,
incarna la filosofia di vita del suo autore.
In primo luogo una
vocazione esistenziale al buonumore, poi una natura giocosa e, non certo
ultima, una generosa apertura di credito verso la vita e le persone. Questo è
insieme, e con ampia economia di parole, Giumbolo e Guido De Maria.
Guido De Maria è un
uomo dell’Emilia, una terrà dove le passioni diventano imprese produttive e i
prodotti non sono merci sono simboli di creatività, ma non bastano le origini a
descrivere il nostro uomo. Nato nel 1932 in una delle località più panoramiche
dell’Appennino modenese, esprime una capacità creativa versatile capace di
attraversare vari media: dalla carta stampata, con le vignette pubblicate su
Candido, L’Europeo e su Epoca allora diretta da Enzo Biagi, agli spot della
proto-pubblicità di Carosello alla creazione di quello che oggi si chiamerebbe
un format televisivo ovvero Gulp! e poi Supergulp! E ancora più di recente con la
regia di uno spettacolo teatrale Favolopera
con il gruppo lirico Amarcord, capitanato da un grandissimo Claudio Mattioli
anche lui di Lama Mocogno (per non esaurire il citazionismo Emiliano!).
Una capacità di
raccontare storie, oggi si direbbe - con scarsa originalità - storytelling, e
di far sorridere che continua inesauribile fino agli ultimi spot, plurilingue,
dei nanetti Loacker realizzati con tanta artigianale arte del disegno,
conoscenza dei meccanismi dell’animazione e della regia. E’ davvero difficile
restituire in poche righe tutta la ricchezza del mondo che De Maria è riuscito
a inventare, bisogna sentirlo raccontare direttamente da lui nello spettacolo
comico, pieno di aneddoti, con cui sale sul palco in occasione di serate e
rassegne dedicate all’umorismo e ai fumetti.
La sua lunga carriera
gli ha valso diversi riconoscimenti tra cui il Premio Nazionale di Regia Televisiva nel 1978, il Premio Tenco nel 2015 e quest’anno il Premio Ciliegia d’Oro di Vignola, riconoscimento istituito nel 1981 dal Centro Studi di Vignola col
sostegno dell'azienda Toschi per rendere omaggio a personalità di spicco della
cultura, dell'economia e del sociale. Soprattutto gli ha regalato un pubblico di
affezionati fan che aspettano in edicola le storie di Nick Carter, appena
rieditate dall’editore Mondadori, e magari in futuro anche nuove storie di
Giumbolo. Perché tra riscoperte e novità la carriera di Guido De Maria sembra
inesauribile, una vita di sorrisi su cui è impossibile chiudere la porta.